38th AMERICA'S CUP
Napoli 2027
A partire dalla primavera del 2027, con date ancora da definire ma l'attesa è già palpabile, la prestigiosa Coppa America di vela eleggerà il Golfo di Napoli come suo palcoscenico. Questa scelta, che si preannuncia storica, porterà le più avanzate imbarcazioni e i migliori velisti del mondo a sfidarsi in uno degli scenari marittimi più affascinanti e iconici. È un'opportunità straordinaria per l'Italia intera (che ospita per la prima volta questa competizione velica), che potrà mostrare la sua bellezza e la sua capacità organizzativa a un pubblico globale. L'emozione di vedere gli AC75 planare sulle acque azzurre del Golfo, con il Vesuvio sullo sfondo, sarà un'esperienza indimenticabile. Preparatevi... Napoli si appresta a diventare il cuore pulsante della vela internazionale!
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There is no second
Inizia con questa frase, rivolta alla regina Vittoria, la storia della competizione sportiva più longeva della storia. Era il 22 agosto 1851 e nelle acque attorno all'isola di Wight si disputava una regata, la cui tradizione sarebbe arrivata fino ai giorni nostri. Quindici imbarcazioni, di cui quattordici inglesi e una americana, si sfidavano per un titolo e un trofeo, la Coppa delle cento ghinee. A capitanare la goletta America, l’unica statunitense, c'era il Commodoro Stevens del New York Yacht Club: gli americani erano venuti per vincere e si apprestavano a farlo. Con otto minuti di vantaggio, l'America batteva la prima imbarcazione inglese, l'Aurora. Così quando la regina Vittoria, che si trovava a bordo del Victoria and Albert per assistere alla regata chiese a un segnalatore chi fosse arrivato primo e chi seguisse, quello rispose: "L'America, Vostra Maestà, non vi è secondo". Da allora, negli ultimi 173 anni, quella che è stata battezzata da quel giorno America's Cup, proprio in onore dell'imbarcazione vincitrice, è diventata un'istituzione, un rito, nonché un trofeo unico nel suo genere. La coppa d'argento è passata da un continente all'altro, vinta da solo quattro nazioni in oltre 170 anni di storia (Italia, Stati Uniti, Svizzera e Nuova Zelanda), senza mai fare ritorno invece in Gran Bretagna.

